Ho acquistato una bicicletta da corsa “Bartali” anni Settanta per pura passione. E perché mi sembrava opportuno, dopo i suoi vissuti quarant’anni, che dovesse tornare a casa. E’ stato necessario il restauro dell’intera bicicletta. Tale esemplare, “versione da corsa economy”, fu prodotto dalla Cicli Bimm di Prato, ultima azienda con la quale il nonno Gino collaborò per il marchio Bartali. Già da principio notai che la bici, benché originale in tutte le sue componenti, aveva un unico grande difetto: stato di conservazione pessimo.
Il restauro conservativo della mia “Bartali” è stato affidato a mani esperte.
Come mi racconta Marco, appassionato di bicicletta e restauratore di bici d’epoca, probabilmente la Bartali in questione fu per anni abbandonata in un posto molto umido. La parte più complicata del restauro è stata la rimozione della ruggine. Andremo a spiegarvi passo per passo il lavoro svolto.
Prima cosa da fare : una valutazione generale dello stato conservativo e cosa possibile ” salvare”.
Nel mio caso specifico tutti i pezzi erano originali, e questa è già una buona partenza. Purtroppo nello smontare la bici, ci siamo accorti di quanta ruggine si fosse accumulata in ogni dove, più del previsto. La bici è stata totalmente smontata. Pezzo per pezzo. Si inizia con la pulizia del telaio. Armati di vari piccoli attrezzi, di una paglietta di metallo e una spazzola. In questa operazione bisogna stare attenti a non portare via la vernice, né rovinare i già logorati loghi del marchio. Una volta tolta la ruggine, è stato rimosso anche uno strato di vernice supplementare. Era stato applicato con un pennello in un secondo momento, per fare dei ritocchi.
Il telaio può sfoggiare di nuovo la sua vernice originale “arancione” e viene lucidato con delle paste speciali.
Decidiamo di non riverniciare la bici, anche se in molte parti l’usura è notevole. Il restauro conservativo della Bartali lascerà integro l’aspetto originario della bici. In fondo la vernice consumata ha quella nota di vissuto che non guasta, è proprio “vintage”. Armato di pazienza, Marco si dedica alle congiunture rimuovendo la ruggine con una sorta di pulimentatrice e un piccolo trapano con dei feltrini.
Ogni pezzo viene smontato e pulito : freni, molle, serie sterzo, pedali, cerchioni, deragliatore.
La difficoltà nello smontare la bici è stare attenti a non perdere le minuterie. Tutto poi è da riassemblare come prima. Dopo averle pulite dalla ruggine, le componenti vengono tenute a bagno in una vasca di acqua e sgrassatore. Una volta asciugati i pezzi, inizia la fase divertente: ricomporre la bici. Ci si procura nel frattempo le parti che devono essere sostituite perché, nel mio caso, troppo usurate dal tempo e dall’utilizzo. Spesso i pezzi si sostituiscono perché sono state fatte, nel tempo, modifiche e personalizzazioni che hanno alterato il modello della bici.
Alla Bartali si rimonta il manubrio originale, ma viene nuovamente fasciato con un nastro fedele all’originale.
Allo stesso modo gli zoccolini dei freni devono essere sostituiti perché sono proprio finiti. La tipologia recuperata è compatibile con l’epoca della bicicletta. La bici necessita anche di guaine, cavi e ammortizzatori nuovi. Marco tramite le sue conoscenze riesce a recuperarli in breve tempo. Il tutto sempre restando fedeli al modello della bici. I cerchioni sono recuperabili e vengono solo puliti con la pasta abrasiva. Il deragliatore è fuori uso, deve essere sostituito.
I tubolari li mettiamo nuovi, perché la bici deve tornare in pista!
Dopo un meticoloso lavoro di 120 ore, il restauro conservativo della mia Bartali è concluso. E’ necessario un giro di prova. Tutto funzionante per far tornare questa bici da corsa sulle strade della nostra Toscana e chissà dove.. grazie Marco!
Nella Photo Gallery alcune immagini, prima e dopo il restauro
Contatti : Marco Ruotalibera / Pedale Vintage 4g – pagina Facebook
3 commenti
Un giorno avrò anch’io una storica Bartali!
Ciao Lisa. I restauri conservativi li preferisco. Inutile far tornare giovane una vecchia gloria. Potresti chiedere a Marco i nomi di qualche prodotto? Solventi, sgrassatori, pagliette? Molto utile per non essere costretti a fare prove rischiose.
Ciao scrivi direttamente a Marco, pagina facebook di Pedale Vintage 4G