Home Due ruote e un Diario IL QUARTIERE DI SAN FREDIANO E LE SUE BICICLETTE VISSUTE

IL QUARTIERE DI SAN FREDIANO E LE SUE BICICLETTE VISSUTE

da Lisa Bartali

14°C. Quasi primavera. Con la scusa di andare a trovare un’amica, prendo la bicicletta per avvicinarmi al centro, in particolare al quartiere di San Frediano. Il centro storico di Firenze, ormai parzialmente pedonalizzato e proibitivo per le auto, si può raggiungere in bicicletta. Le porte telematiche vietano l’entrata ai veicoli non autorizzati dalle 7,30 alle 20,00. I pochi parcheggi disponibili sono occupati dai residenti o sono, per disposizione comunale, da pagare a costi snaturati. Certo, vi si può arrivare anche a piedi, se siete molto disinvolti e non avete da guardare l’orologio!

Percorro una parte di pista ciclabile e poi tutto il resto me lo faccio serpeggiando nel traffico. Il quartiere in cui mi dirigo è uno dei più intriganti di Firenze.

E’ il quartiere di San Frediano o “di là d’Arno”, un tempo uno dei rioni più malfamati della città!

Qui si trovavano il Deposito Centrale delle Immondizie, il Dormitorio Pubblico e le Caserme. Inoltre era uno dei quartieri più animati per le sue attività commerciali di vario genere e per le zuffe quotidiane tra gli abitanti. Vi era lo stracciaiolo, l’operaio, l’artigiano marmista, il pellettiere, il tappezziere, l’orefice. Le donne erano stiratrici, impagliatrici, pantalonaie. Ancora oggi, ancora per poco, è possibile curiosare tra le botteghe artigiane.

Mi addentro nelle ben note stradine strette, in cui furgoni e suv spesso s’incastrano. Ci sono qua e là ancora botteghe orafe, sartorie, falegnamerie, antiquari, panifici e macellerie. Tutte le mattine il mercato rionale è frequentato da ogni sorta di gente: studenti, abitanti del luogo, stranieri, clochard. Tutto però è in trasformazione.. eccetto le Chiese.

Molto di ciò che era tipico è già scomparso decenni fa, lasciando il posto ad attività recenti che hanno occupato vecchi laboratori, e che puntano sul turismo: gelaterie, pizzerie, bar. Non trovo più il fioraio, né quel bel negozio di modernariato, ma resiste ancora il rilegatore di libri e il vetraio!

Il biciclettaio Luciano c’è sempre, in quella via in cui lavoravo. Le mattine avevano un altro sapore quando per andare a lavoro prendevo la bicicletta.

Da Luciano passavo quando foravo, e accadeva spesso. La sostituzione della camera d’aria la pagavo cara. Solo una volta in sette anni mi fece lo sconto di due euro, ma altrimenti non sarei potuta tornare a casa. Per quelle vie in terra c è di tutto e le pavimentazioni sono di pietre sconnesse. Ogni tanto mi oliava la catena, senza chieder nulla.

Nel Quartiere di San Frediano di biciclette se ne vedono molte, sono così malconce che alla rastrelliera difficile a volte distinguere quelle abbandonate, da quelle utilizzate quotidianamente. Io stessa la mia la trovai col parafanghi accartocciato più di una volta e la ruota sbilenca, naturalmente da sostituire. Una sera a chiusura d’ufficio, la trovai proprio senza ruota.. anche se la bici era parcheggiata in una via piena di negozi e passanti.

Come resistere al fascino di un quartiere in cui si respira la storia di un vissuto popolare.. e le bici stesse sono vissute!

Molte sono anni Settanta-Ottanta, passate di mano in mano, rubate, vendute, incidentate, risistemante, sopravvissute. Alcune sono recenti, ma sembrano già vecchie. Ad ogni modo ci si può permettere di girare in bicicletta senza restare intrappolati tra la massa di turisti, che hanno letteralmente invaso l’altra sponda dell’Arno.

Quella zona, tra gli Uffizi e Piazza Duomo è ormai invivibile. Per questo mi son tolta la soddisfazione di ritornarci una mattina presto dello scorso dicembre quando erano 2°C. Vedevo il Battistero in ogni suo angolo anche a distanza di cinquanta metri e senza venditori abusivi d’intralcio. La Cattedrale di Santa Maria del Fiore mi stava davanti come un colosso silenzioso. Nessun passante o profilo di macchina fotografica a disturbare il nostro quieto dialogo.

Ora che ho girovagato nelle strade storiche. Ora che ho comprato delle mele dal fruttivendolo. Ora che mi sono accorta, di nuovo, di quanto il tempo sia prezioso..posso tornare a casa, al ritmo brioso della mia bicicletta!

 

 

 

 

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2 commenti

France 8 Marzo 2017 - 6:52

Una bella immagine di S.Frediano. Un quartiere molto legato alla storia e con una grande anima. Mi piace la fiorentinità che trasmetti qua.

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Guia 10 Marzo 2017 - 0:36

La nostra bella San Frediano!!!

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