Venerdì 26 giugno a Castelfiorentino si terrà la cerimonia di intitolazione del Parco Urbano dedicato alla memoria di mio nonno Gino. Le origini castellane di Gino Bartali sono legate al padre, Torello Bartali, nato a Castelfiorentino nel 1885, e in particolare alla nonna, Frizzi Annunziata, che il padre di Torello, Luigi Bartali, sposò a Castelfiorentino il 5 marzo 1870. Frizzi Annunziata era infatti castellana di nascita e abitava a Castelfiorentino.
Torello Bartali si trasferì in seguito a Ponte a Ema,
borgo alla periferia di Firenze, dove iniziò a lavorare come manovale e mise sù famiglia. All’ultimo piano di una casupola lungo il fiume Ema, nacque nonno Gino nel 1914. Anche dopo il trasferimento la famiglia Bartali continuò a mantenere rapporti cordiali con i loro parenti di Castelfiorentino. In testimonianza di ciò è stata custodita una fotografia ritraente Gino Bartali insieme al suo parente Alvaro Bianchi, quando ormai Gino a fine anni ’30 era noto volto del ciclismo italiano.
L’iniziativa è nata e promossa dall’ Amministrazione Comunale ed è supportata dalla comunità di Castelfiorentino che renderà omaggio a Gino in virtù del legame con questa città e ricordandone in particolare l’impegno umanitario durante la Seconda Guerra Mondiale. Si darà valore al Gino ” uomo” Giusto tra le Nazioni e al suo grande insegnamento di altruismo e di solidarietà tra i popoli. Esempio di vita e di valori da non perdere, oltre che atleta intramontabile del Ciclismo internazionale. La cerimonia di intitolazione del
Parco Urbano Gino Bartali
avrà luogo alle ore 18,00 alla presenza di numerosi ospiti , delle autorità e dei campioni castellani Alberto Bettiol e Kristian Sbaragli. Lieta di esserci insieme ai cittadini di Castelfiorentino, anche loro orgogliosi di essere parte della storia di Ginettaccio.